ROMA – Il Consorzio Connecting People partecipa con numerose iniziative alla Giornata internazionale del rifugiato che sin dal 2000, per iniziativa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, si celebra il 20 giugno in tutto il mondo. “Questa giornata, a nostro avviso – dichiara Mauro Maurino del Comitato esecutivo di Connecting People – aiuta a mettere in luce che un profugo, lasciando il proprio paese, non ha compiuto una vera e propria scelta e che non è un migrante come gli altri. Essere parte di una diaspora è un elemento identitario forte e porta con sé problemi diversi, modi di fare comunità differenti, rispetto ai migranti che si spostano per altre ragioni”.
“L’effetto sull’Italia dell’emergenza Nordafrica, nonostante abbia di fatto prodotto un rifugiato ogni mille abitanti, ha portato in un solo anno ad un incremento del 240% delle domande d’asilo, mostrando chiaramente quanto è urgente e necessario impostare un rinnovamento del sistema di accoglienza in Italia”, aggiunge Orazio Micalizzi, vice presidente di Connecting People.
Tra le tante iniziative su tutto il territorio nazionale nei centri gestiti dal Consorzio Connecting People si segnalano: a Ivrea, “Nessuno si senta escluso”, il racconto con foto, filmati e testimonianze di un anno di accoglienza all’Hotel Ritz; a Gradisca D’Isonzo (Go), una tre giorni di concerti, mostre, cucina e sport. Il programma completo delle iniziative su www.connecting-people.it
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