Con Essential Experiences arrivano a Palermo le opere di oltre venti, tra i maggiori artisti del panorama contemporaneo in una mostra che si articola in due sedi espositive: la storica dimora di Palazzo Riso, sede del Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, dove saranno esposti alcuni capolavori dell’arte contemporanea internazionale e la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, che ospita l’affresco del Trionfo della Morte, al quale verranno affiancate opere d’arte contemporanea sullo stessa tema.
Con questa mostra curata Lóránd Hegyi, in programma fino al 10 aprile, Palazzo Riso conferma la sua identità di museo diffuso regionale, collegandosi ad altre istituzioni culturali presenti nel capoluogo siciliano e si fa promotore di una “continuità storica culturale” che coniuga l’antico al contemporaneo per una originale chiave di lettura del diffuso patrimonio artistico Siciliano.
Palazzo Riso rende facilmente percepibile questo link fra il classico ed il moderno: è un luogo in cui si sente prepotente lo scorrere del tempo. Al primo piano fra un’opera e l’altra fanno capolino frazioni di affresco o volte variamente decorate. Al secondo piano il restauro conservativo ha lasciato facilmente individuabili i tentativi, operati dall’uomo nelle varie epoche, di piegare il Palazzo alle esigenze del momento. Il visitatore, pertanto, si trova al centro di una complicata mescolanza delle varie epoche.
La mostra sorprende per la straordinaria capacità di coinvolgere il visitatore nel suo viaggio di interpretazione dei grandi temi esistenziali quali il trascorrere del tempo, la morte, la solitudine, l’amore, attraverso segni, simboli e metafore, al tempo stesso complesse e semplici seppur mai scontate.
Rispetto allo spaesamento, che spesso può cogliere nelle mostre di arte contemporanee, a prevalere in questo caso è il forte impatto emotivo. “La Festa” di Jan Fabre, difficilmente può lasciare indifferente persino il visitatore più smagato. Il felice connubio fra le opere esposte ed il contenitore esaltano il messaggio che l’artista voleva lanciare con il proprio lavoro. Le Ombre di William Kentridge potrebbero sembrare gli spiriti che abitano il decadente palazzo. La freddezza dei Cordoli di Richard Nonas, esposti nel giardino, viene mitigata e l’installazione vede rinvigorita la sua forza espressiva.
Tra gli altri artisti presenti nella mostra, vale la pena citare: Pedro Cabrita Reis, Gloria Friedmann, Paolo Grassino, e Dennis Oppenheim, che con il museo regionale ha instaurato un rapporto di proficua collaborazione. Palazzo Riso, infatti, promuove e coordina varie attività rivolte ai giovani ed ha avviato un’avventura editoriale con I quaderni di Riso. A Gibellina, ha patrocinato gli studi per il restauro del Grande Cretto di Alberto Burri.
Palazzo Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365
90134 Palermo
info@palazzoriso.it
Chiuso il lunedì, tranne i festivi
Ore 10,00 – 20,00 da martedì a domenica
Ore 10,00 – 22,00 giovedì e venerdì
La biglietteria chiude trenta minuti prima