Fare turismo e indurre gente straniera a visitare i piccoli
paesini siciliani non è cosa semplice, ma se crei un tuo portale, ami cucinare,
parli un inglese fluente e hai una passione smisurata per gli Stati Uniti
d’America, tutto risulta più semplice e si possono creare connessioni a volte
quasi impensabili.
Lei si chiama Annalisa Pompeo, è di Favara e da anni ormai si occupa di
turismo esperienziale, avendo instaurato un rapporto speciale soprattutto con i
turisti americani: attraverso il suo
portale GoSicily – Cook, Eat, Explore – nato per valorizzare e
tramandare i sapori, i luoghi e le tradizioni siciliane, si occupa di
organizzare esperienze, quanto semplici tanto speciali, per tutti coloro i
quali si trovano nella sua città: dalle visite nei frantoi alle esperienze in
cantina passando per delle lezioni di cucina che si tengono in luoghi diversi,
dalla cucina di casa propria sino a Farm Cultural Park.
Ma per far sì che gli americani si appassionino e decidano di venire in Sicilia
Annalisa ha fatto di più: non si è limitata infatti ad aspettare che fossero i
turisti a venire a Favara, ma è lei che
ogni anno va da loro in America per diffondere le tradizioni culinarie siciliane
direttamente nelle loro cucine e nelle loro case, trasmettendo loro parte
della sua passione per la Sicilia e per tutto ciò che di bello e di buono offre
e innescando quindi una certa curiosità nel venire a vedere e conoscere personalmente
tutto ciò che li ha affascinati.
Anche quest’anno la partenza è prossima: “Si
tratta del mio terzo anno consecutivo in America – ci racconta Annalisa
Pompeo – e non vedo l’ora di iniziare
questa nuova avventura; ogni volta è come se fosse la prima: c’è sempre tanta
emozione e tanta adrenalina per tutte le persone che avrò modo di incontrare e
conoscere e per tutte le cose belle che avremo modo di fare insieme. Ciò che
più mi inorgoglisce è la possibilità di raccontare attraverso i nostri piatti e
le nostre tradizioni, la mia Terra e la mia Sicilia a persone che la amano pur
non conoscendola bene o non essendoci mai stati. Mi piace raccontare le storie
di piccoli produttori e valorizzare le eccellenze di nicchia, e tutto ciò mi
permette di diventare quasi una sorta di tramite tra la nostra Sicilia con
tutto ciò che di bello offre e i cittadini americani che invece sono molto curiosi
ed entusiasti di conoscerla: un ponte capace di creare collegamenti, sinergie e
anche opportunità lavorative che si estendono coinvolgendo più persone.”
Il viaggio prenderà il via il
prossimo 14 Gennaio per concludersi il 17 Febbraio: durante queste
settimane attraverserà diversi Stati e diversi paesi americani: da Boston a New York passando per Brooklyn,
Manhattan, New Jersey, Dallas, Long Island, New Orleans e tanti altri; in
ognuno di questi luoghi Annalisa Pompeo con la sua GoSicily porterà un pezzetto
di quella Sicilia bella, buona e
appetitosa, da scoprire, conoscere, assaggiare e gustare.
Quest’anno il viaggio si arricchisce di alcuni aspetti ulteriormente formativi:
oltre alle cooking lesson infatti ci
saranno dei momenti che permetteranno ai suoi “studenti” di avere una
formazione base sull’olio extravergine d’oliva e sulle farine di grani antichi
siciliani.
“Alcuni americani – ci dice Annalisa
– non conoscono l’olio extra vergine
d’oliva, prodotto che per noi è fra i più comuni, considerando che un po’ tutti
in Sicilia hanno degli alberi di ulivo dai quali traggono almeno pochi litri di
olio per utilizzo casalingo. Durante i miei incontri americani confronteremo un
olio di annata con un olio rancido per capire le differenze e sapere
distinguere un buon prodotto da un prodotto non buono, in modo che anche loro
sapranno capire le differenze e scegliere quindi prodotti di qualità anche in
America.”
Stessa cosa verrà fatta con le farine: verranno confrontate le farine raffinate
con quelle ottenute da grani antichi siciliani, oggi sempre più importanti e
sempre più valorizzati, in modo che si possano fare i dovuti distingui e
indirizzare tutti coloro i quali seguiranno i suoi incontri a scegliere materie
prime che siano buone non solo a livello gustativo ma buone anche per salute e
benessere. Per fare tutto ciò Annalisa Pompeo si avvarrà della collaborazione
di due importanti partner: i produttori
di olio Val Paradiso e Molino Riggi.
Il fulcro della trasferta americana
resta ovviamente la parte dedicata alle cooking lesson con tanti piatti che
rappresentano la cultura gastronomica siciliana: si va dai primi – con i
cavatelli alla norma o ai broccoli – ai secondi – pollo alla cacciatore o pesce
spada alla lampedusana – ai dolci – con il biancomangiare alle mandorle, le
sfingi e il torrone – e non mancheranno i classici come l’insalata di arance,
la frittata con il pane, la caponata e le immancabili arancine.
“Saranno loro ad impastare e a creare le
pietanze che poi mangeremo, e non c’è modo migliore per apprendere se non
mettendo direttamente le mani in pasta, sentendone gli odori, toccando le
materie prime per percepire le consistenze, osservando come si amalgamano fra
loro i diversi ingredienti e infine gustando il frutto della loro esperienza; vederli
soddisfatti e sorridenti: non c’è cosa più bella, ed è
quello – conclude Annalisa Pompeo – che
poi mi spinge a fare questo lavoro: sapere che ho trasmesso loro una parte
della mia grande passione e sapere che molti di loro verranno a ricambiare la
visita per conoscere da vicino le nostre Meraviglie.”
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