Sull’Etna Sciaranuova Festival: quando il Teatro è in vigna

Sull’Etna Sciaranuova Festival: quando il Teatro è in vigna

Torna Sciaranuova Festival il progetto teatrale diretto da Paola Pace e promosso da Planeta.
Sul palcoscenico che la casa vinicola Planeta ha costruito tra i vigneti lussureggianti di contrada Sciaranuova a Passopisciaro andrà in scena, negli ultimi due fine settimana di luglio, quella che la curatrice definisce una “Celebrazione dell’arte dell’attore-autore, attore come microcosmo, punto di partenza e approdo delle infinite variazioni del teatro”.
Ad essere celebrato anche un territorio, il versante nord dell’Etna, che non può lasciare indifferenti.
L’appuntamento è alle 19,30 perché prima di iniziare l’esibizione si possa godere dello straordinario spettacolo della natura, della vigna.
L’ambientazione lascia senza fiato: è la sciara, creata da una delle più imponenti eruzioni degli ultimi secoli, quella del 1614 che durò ben dieci anni. Qui è iniziata l’avventura sull’Etna dei Planeta. Fra questi terrazzamenti hanno ritrovato vita antiche vigne, ormai abbandonate, e sono state impiantate piccole quantità di vitigni internazionali che stanno dando risultati di grande pregio.
La passeggiata tra i vigneti, utilizzando i terrazzamenti, riempie gli occhi e il cuore di sensazioni intense e fanno godere ancora di più il piacere di un buon bicchiere di vino che verrà prodotto da quei grappoli, grazie alla cura e all’attenzione che riceveranno ancora per diversi mesi.
Il sole a poco a poco dirada dietro ‘A Muntagna e con i suoi ultimi raggi infiamma il cielo. Comincia così l’aperitivo per gli ospiti che giungono a poco a poco per degustare i vini delle diverse tenute Planeta.
Quando il sole lascia il posto alla cielo stellato ci si accomoda nel piccolo anfiteatro naturale, dove sotto un enorme albero ha trovato spazio il piccolo palco che ospiterà gli spettacoli in cartellone.
Abbiamo assistito alla sorprendente esibizione di Valter Malosti del poemetto erotico di Shakespeare dedicato a Venere e Adone, che ha dato il via all’edizione 2018 di “Teatro in vigna”.
“Il desiderio trova sempre la sua strada” e così il teatro, che prende forma in questo maestoso palcoscenico naturale, sorprende quando la voce, protagonista assoluta, riecheggia fra le colate laviche, fra le vigne.
Sembra di vederli Adone e Venere che con leggerezza si rincorrono, che si incontrano e si scontrano animati dal conflitto amoroso, in un crescendo che porta al culmine tragico.
L’interpretazione di Malosti stupisce per la sorprendente capacità di saltare dal registro comico a quello tragico e viceversa in un rimbalzo continuo di emozioni.
Sciaranuova Festival quest’anno ha avuto un’interessante anteprima con il concerto per contrabbasso solo di Fred Casadei “Rosa”, dedicato a Rosa Balistreri. Un originale omaggio, vibrante e struggente, alla cantautrice e cantastorie siciliana.

Il Festival proseguirà sabato 21 luglio con “Aiace” da Ghiannis Ritsos interpretato da Viola Graziosi e diretto da Graziano Piazza.
Domenica 22 luglio appuntamento con la passeggiata filosofica guidata dalla psicanalista e filosofa Andrèe Bella, autrice di “Socrate in giardino”.
La settimana seguente inizierà giovedì 26 luglio con il concerto per chitarra e voce di Marcello Savona.
Venerdì 27 luglio sul palco Fabrizio Falco “Fuori di chiave”: poesie di Luigi Pirandello.
Sabato 28 luglio arriva dal teatro di ricerca “Lenòr” con Nunzia Antonino diretta da Carlo Bruni.
Infine, domenica 29 luglio sarà la volta di un’esperienza “Dendrosofica” capitanata da Tiziano Fratus, poeta e drammaturgo, ma anche esperto di alberi, giardini storici e paesaggi. Fratus, autore di “ Il bosco è un mondo”, accompagnerà gli ospiti in una passeggiata con meditazione nel bosco della riserva naturale del Parco dell’Etna. » red
22 luglio 2018


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