Chi è Luca Bassanese e come ti descriveresti a chi ancora non ti conosce?
“Dovremmo chiederlo al mio pubblico che è il mio personale analista; in questi dieci anni di musica e parole è stato un bel camminare a incontrare gente, facce, storie, in qualche modo ogni incontro ha trasformato la mia esistenza.”
Quale il tuo punto di forza e quale l’aspetto su cui sai di dover ancora lavorare?
“Sono molto fisico sul palco e questo è un elemento che mi contraddistingue tra l’agitarsi delle mie braccia, delle mie mani e un’improvvisata danza sciamanica; poi c’è sempre da lavorare perché siamo tutti esseri in continua evoluzione, specialmente nell’arte, e quando pensi di aver raggiunto qualcosa è il momento di rimettersi in discussione.”
Com’è nato “Colpiscimi Felicità”? Com’è avvenuta la selezione dei brani per il disco?
“Colpiscimi felicità” è un album di natura intimista che nasce a due anni di distanza dal mio ultimo lavoro discografico, scritto come i miei precedenti lavori con Stefano Florio, mio produttore e coautore. In due anni di lavoro abbiamo selezionato dieci canzoni tra decine e decine di brani e abbiamo raggiunto così una sintesi di questo percorso, mantenendo più possibile l’istintività di ogni composizione per come era nata.”
Com’è nato invece “Gli anni 70 ed io che ti amo”?
“Alcuni brani nascono al mattino tra il dormiveglia e la realtà, “Gli anni ’70 ed io che ti amo” è uno di quelli ed è del tutto autobiografico.”
Sogni nel cassetto e speranze per il futuro a breve termine?
“Ho sempre cercato di tenere i sogni a portata di mano per non rischiare di dimenticarli, così ho continuato a camminare fin da bambino, cercando di “seguire la parte migliore di me”, come cito in una delle canzoni del nuovo album. Credo che il futuro riservi sempre nuove sorprese ma non mi curo dell’imponderabile quanto di quella trasformazione a cui ognuno di noi può tendere col desiderio di continuare a provare attimi di autentica felicità.”
Artisti di riferimento?
“Il primo amore non si scorda mai e per me questo amore è Fabrizio de Andrè. Poi la musica mi ha portato in molti luoghi nei quali ho potuto crescere e scoprire sempre nuove meraviglie.”
Pagina Facebook: facebook.com/lucabassanese.officialsite » Chiara Colasanti
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1 giugno 2017
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