Verrà inaugurato il prossimo 12 Marzo alle 11:00 a Città del Castello (Perugia) il terzo Museo della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, dedicato esclusivamente all’intero corpus dell’opera grafica di Alberto Burri. L’inedita sezione agli ex Seccatoi occuperà oltre quattromila metri quadri, tutti ottenuti da un recente intervento di riqualificazione di parte degli spazi sottostanti in vasti ambienti che accolgono, secondo l’originario allestimento predisposto dallo stesso Burri, i suoi Grandi Cicli d’opera.
Con questo ingente nucleo di opere grafiche, la superficie espositiva offerta ai visitatori negli ex Seccatoi raggiungerà gli undicimila e cinquecento metri quadri. Con le tre diversificate raccolte, comprensive anche delle sculture all’aperto, complessivamente, il Polo Burri a Città di Castello sarà il più esteso Museo d’Artista al mondo ed anche uno dei più importanti luoghi del contemporaneo in Europa.
Terzo Museo Burri
La nuova sezione, o Terzo Museo Burri, accoglie e propone l’intero repertorio grafico e di multipli dell’artista, consistente in oltre duecento opere. Si tratta di un importante aspetto della produzione artistica di Burri, che a volte precorre, a volte segue e in altri casi è coeva con le sue opere maggiori e pone in evidenza anche la sua straordinaria manualità e attitudine alla sperimentazione costante. L’esecuzione di queste opere in collaborazione con grandi stampatori ha visto l’artista stesso cimentarsi in differenti cicli produttivi che hanno distinto la sua attitudine alla sperimentazione rispetto a quella di altri artisti della sua generazione, tanto in Italia che all’estero.
«Nel caso di Burri, parlare di grafica non significa parlare di una produzione minore rispetto ai dipinti, ma soltanto di una modalità artistica diversa e parallela, nella concezione e nell’esecuzione, tale insomma da potersi annoverare con assoluto rilievo nella produzione del grande pittore, a fianco di tutti gli altri suoi rivoluzionari pronunciamenti innovativi. Anche nella grafica, Burri ha cercato di superare sfide tecniche e di spingere i confini sia degli strumenti che dei materiali utilizzati. Con esiti di interesse straordinario, come le opere esposte confermano» sottolinea Bruno Corà, Presidente della Fondazione.
L’attività grafica di Burri ha inizio nel 1950 e si conclude nel 1994. Com’è noto, Burri ha ricevuto nel 1973 dall’Accademia Nazionale dei Lincei il Premio Feltrinelli per la Grafica con la motivazione che essa «… si integra perfettamente alla pittura dell’artista, di cui costituisce (…) una vivificazione che accompagna il rigore estremo a una purezza espressiva incomparabile».
Il Museo Burri della Grafica si aggiunge, come atto conclusivo, alle numerose iniziative del Centenario, in occasione della ricorrenza della sua nascita, che ha avuto molte tappe importanti: dalla nuova edizione del Catalogo Generale al compimento del Grande Cretto di Gibellina, alla ricostruzione del Teatro Continuo a Milano, solo per citare gli eventi più importanti.
In occasione dell’apertura della Sezione Grafica della Collezione Burri è prevista una giornata di studio con la partecipazione di studiosi del settore e importanti stampatori nazionali e internazionali.
Per maggiori info: fondazioneburri.org» red
24 febbraio 2017
La Grafica di Burri – Nuova sezione museale
Inaugurazione 12 Marzo ore 11.00
Ex Seccatoi del Tabacco, Città di Castello, Perugia
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