Secondo le stime del Centro interdipartimentale per la viticoltura dell’Università di Padova e di Nomisma, i 3.000 ettari di vigneto in più serviranno a soddisfare la richiesta di vini spumanti, che nel prossimo triennio dovrebbe aumentare del 15%, sostiene Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela. E, così, la vendemmia 2019/2020 dovrebbe permettere di produrre 3,78 milioni di ettolitri, “pari a oltre 500 milioni di bottiglie di Prosecco Doc”.
Dei 3.000 ettari, 2.444 saranno in Veneto, e “la distribuzione avverrà in maniera diversa dal passato”, avverte l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan. La metà, cioè 1.222 ettari, sarà riservata “ai soggetti già inseriti nel sistema di controllo della Doc Prosecco”, mentre l’altra metà verrà assegnata “tramite bando, secondo criteri di priorità”.
I produttori veneti interessati dovranno presentare la richiesta di partecipazione ad Avepa (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura), entro 15 giorni dalla pubblicazione della delibera della Giunta regionale, che avverrà a breve. Le nuove vigne dovranno essere piantate entro il 31 luglio 2017, in superfici comprese tra i 3.000 metri quadrati e i 3 ettari.
1 luglio 2016
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