“Esprimiamo enorme dispiacere davanti alle recenti vicende relative al voto a favore della Brexit. Tale risultato sottolinea come i valori legati alla presenza ed esistenza dell’Unione Europea siano ancora molto lontani dall’avere raggiunto il cuore dei cittadini europei, nonostante oltre 50 anni di storia comune e condivisa”.
Così Sandro Boscaini, presidente di Federvini, commentando in una nota la Brexit che minaccia l’export vitivinicolo italiano. Il Regno Unito rappresenta per il vino italiano “il terzo Paese di esportazione – spiega- e, rispetto a quanto accaduto, siamo davanti ad un rischio reale e concreto di vedere ridefinite quote di mercato e players in un momento in cui il nostro Paese ha conquistato importanti risultati nella crescita in valore del vino italiano all’estero”. Le conseguenze “che più ci preoccupano non sono quelle immediate, ma quelle di medio-lungo periodo- continua Boscaini- a queste si lega una grandissima incertezza che accompagnerà il periodo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, creando ripercussioni interne allo stesso Paese e a tutti gli Stati membri”.
Le incertezze “vanno ad impattare anche sul fronte economico a partire dai tassi di cambio delle valute che avranno un ruolo determinante, non solo per le nostre esportazioni nel Regno Unito, ma anche per quelle degli altri mercati internazionali- spiega il presidente Federvini- una situazione di grande allarme quindi, sia per i Paesi produttori di vino che per i mercati di consumo”.
24 giugno 2016
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