Al Signum di Salina rivive la grande tradizione dei bar dei grandi alberghi che hanno fatto la storia della grande accoglienza italiana inventando alcuni fra i più celebrati miscelati al mondo.
Non aspettatevi però un anziano signore impomatato, con indosso una camicia ed una giacca più grande di due taglie, che con modi affettati cerca di intortarvi qualche episodio di un ‘epoca ormai passata.
Sulla tolda del bar del Signum, posta come fosse la cabina di comando sul ponte più alto di una nave che punta su Lipari e Stromboli c’è il giovane Raffaele Caruso, di cui si parla molto negli ambienti di appassionati di mixologia. Barba curata, vestito impeccabilmente vi accoglierà con un sorriso complice. Saprà ascoltarvi e cucirvi addosso un cocktail su misura che asseconderà le vostre esigenze ed i vostri gusti.
I cocktail della casa sono il frutto dell’estro di Raffaele rappresentano il territorio con infusi di cappero e con ricette che seguono la stagionalità. La carta dei cocktail, rinnovata proprio di recente, presenta numerose referenze di gin (comprese ben quattro referenze made in Italy) e acqua tonica per gli appassionati del long drink del momento; numerose referenze di vodka e tutto quanto di meglio ci si può aspettare di trovare in un hotel di gran lusso e prestigio come il Signum.
Raffaele Caruso con la sua competenza completa il servizio già eccelso dell’hotel Signum che, in ogni angolo della struttura: dalla SPA al ristorante, guidato dallo chef Michelin Martina Caruso, ed in ogni momento della giornata, ricerca il meglio per il cliente, per procurargli il massimo della felicità.
Seduti sulla splendida terrazza del Signum, sorseggiando uno dei drink preparati al bar, ammirando il tramonto, si sarà invasi da una piacevole sensazione: se non è felicità ci si avvicina molto. » Francesco Lauricella
21 agosto 2016
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