Per la sua seconda giornata, Cibo Nostrum, la manifestazione ideata dall’Associazione provinciale Cuochi Etnei e dalla Federazione italiana cuochi, giunta alla 5ª edizione, si è spostata nel centro storico di Taormina (Messina), dove oltre 100 cuochi affiancati dai pasticceri di Conpait e dai barman di Abi Professional, siciliani e non solo, hanno cucinato dal vivo piatti di alta qualità con prodotti del territorio. Migliaia i curiosi e gli appassionati che hanno potuto assaggiare le loro preparazioni.
Ieri, dalla mattina fino al pomeriggio inoltrato, il “Taormina Cooking Fest – Omaggio ad Aurelio Baciunì” ha visto in piazza e per le vie del centro oltre 150 postazioni legate da alcuni denominatori comuni: cibo vero, italiano, di qualità, preparato da mani professionali e rispettose.
Ad affiancare i cuochi, sommelier e professionisti di sala, tutti impegnati a dare il meglio, anche perché il ricavato della giornata è stato devoluto in beneficienza alla Fondazione Limpe-Dismov Onlus per la ricerca sul Parkinson. Seguiti con partecipazione anche gli otto laboratori di alto livello, disseminati nelle location taorminesi più belle
Un contributo importante è stato dato dalla partecipazione di Conpait (Confederazione pasticceri italiani) che ha schierato numerose postazioni di pasticceria dove i migliori professionisti italiani, e i loro giovani collaboratori, hanno dato un saggio di bravura che ha incantato tutti i presenti, sfidando le temperature e lavorando con velocità e precisione, impiattando dolci senza sosta per diverse ore.
La manifestazione ha dato un grande contributo alla diffusione della cultura della sostenibilità utilizzando solo stoviglie ecologiche e riciclabili, nel rispetto dell’ambiente. I barmen professionisti di Abi Professional che hanno allestito un vero e proprio bar ricco di ogni ingrediente. La delegazione siciliana, vertici compresi, ha miscelato, mesciato e servito cocktail creativi, classici e su richiesta.
Una grande festa, un grande successo frutto del lavoro e dell’impegno di tanti a cominciare da Seby Sorbello e Pietro d’Agostino che hanno ideato e voluto questa formula innovativa. » red
24 maggio 2016
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