Si chiude complessivamente bene la campagna di commercializzazione dell’arancia di Ribera Dop e Riberella, nonostante alcune criticità. Tutti i dati rilevati, infatti, hanno confermato – viene spiegato in una nota – una produzione dalla qualità eccellente sotto il profilo organolettico ed estetico, con pezzature medio-grandi ed un incremento delle quantità intorno al 30% rispetto alla precedente campagna. Di molto superiore rispetto a quanto inizialmente preventivato.
Anche i dati rilevati nei mercati di vendita sono positivi con un aumento dei nuovi canali commerciali, con ulteriore espansione nella GdO e nei mercati esteri, della vendita diretta da parte dei produttori e della vendita online che vede la crescita di numerosi operatori del territorio.Una flessione è stata registrata, invece, nelle vendite pressi i mercati ortofrutticoli e presso operatori commerciali esterni, che ha provocato specie nel periodo di metà campagna (febbraio-marzo) una difficoltà da parte degli singoli produttori alla vendita delle arance, nonostante i volumi di vendita complessivi sono aumentati mediamente del 20%.
Un altro elemento che ha contraddistinto questa campagna agrumicola appena conclusa è stata l’anomalo andamento climatico particolarmente caldo registrato nel periodo di gennaio-marzo, che ha provocato da una parte un effetto positivo dovuto all’assenza di cascola anticipata delle arance; ma di contro si è avuta una contrazione dei consumi nei mercati del Nord, notoriamente legati al freddo e un aumento dei fenomeni di marcescenza dei frutti in post raccolta.L’incremento della produzione registrata, la minore perdita di frutti per la cascola e la maggiore superficie di agrumeti produttivi che cresce ogni anno nel territorio, legati ai cambiamenti delle dinamiche di vendita nei mercati ortofrutticoli, nei quali si registra una continua diminuzione, hanno determinato una maggiore disponibilità di prodotto nel mese febbraio, causando un momentaneo ingolfamento del mercato, non compensato dalle vendite, seppure maggiori rispetto agli anni precedenti.
Nonostante queste problematiche, la commercializzazione delle varietà Navelina, a parte qualche criticità registrata nel mese di gennaio, del Brasiliano e dalla Washington navel è stata certamente positiva, caratterizzata da scambi commerciali favorevoli che hanno consentito prezzi medi in linea rispetto alla passata stagione. Tutta la produzione, ottima sotto il profilo qualitativo affluite sui mercati, è stata oggetto di una buona attività di scambio. Prosegue pertanto l’espansione commerciale sui mercati nazionali e internazionali. Oltre che in Italia il Consorzio ha puntato a consolidare la propria presenza in tutti i diversi Paesi Europei e non solo. Infatti l’arancia di Ribera DOP rappresenta una importante realtà nel panorama agrumicolo nazionale e mondiale, dove è presente sia nella Grande Distribuzione Organizzata che nei mercati ortofrutticoli. La Germania rappresenta il primo paese europeo per volumi di esportazione, avendo conquistato una propria identità nei principali mercati, grazie al minuzioso lavoro dei produttori e degli operatori commerciali che sono riusciti a fare apprezzare soprattutto l’arancia di Ribera biologica.
21 maggio 2016
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