Questa sera alle 21,10 su Sjy Uno l’ultima puntata di 4 Ristoranti. Alessandro Borghese sbarca a Catania dove 4 giovani imprenditori hanno accettato di sfidarsi per conquistare il titolo di miglior ristorante under 30 di Catania.
Alessandro Borghese ci porta alla scoperta dei ristoratori di Catania che cercano di proporre una cucina moderna. E sono proprio gli under 30 i protagonisti di questa nuova tendenza.
4 giovani imprenditori sfideranno a colpi di novità per conquistare il titolo di miglior ristorante under 30 di Catania.
Scopriamo i partecipanti.
Marco ha soli 27 anni ed è chef e titolare del KM.0. Ha trasformato il luogo dove il nonno forgiava il metallo in una fucina di sapori. Marco ha un’ idea molto precisa sul suo locale: vuole essere diverso dagli altri. Qui si mangia bene, ma si spende altrettanto. La base di partenza è una cucina che utilizza i prodotti del territorio (Km 0), ma questo è solo il punto di partenza per incursioni di prodotti di eccellenza dal mondo. La cucina è gourmet e il servizio da ristorante di livello. Il locale è piccolino, solo 25 posti, per questo motivo Marco vuole che per ogni commensale l’esperienza culinaria sia qualcosa di diverso e unico rispetto ad altri ristoranti di Catania. Dall’aspetto semplice e curato, la location è perfettamente in linea con la caratteristica peculiare del ristorante: ritornare ai sapori autentici della cucina siciliana, genuina nella sua semplicità.
Giorgia, 30 anni, è una dei titolari del Buatta, piccolo localino super young che potrebbe trovarsi ovunque nel mondo. Location curatissima, di design, nasce come una birreria trendy per poi diventare anche ristorante. Giorgia è giovane, propone una tipologia di ristorazione diversa dalla tradizione, pur utilizzando prodotti locali. Il ristorante ha una carta limitata di piatti serviti in contenitori insoliti: buatte (barattoli di vetro) o taglieri di legno o di metallo. Pasta, zuppe, cunzattini e dolci sono i piatti tipici.
Giorgia e i suoi soci hanno voluto creare un posto diverso per Catania, una specie di bistrot aperto dalle 11,00 del mattino fino a sera, dove mangiare, rilassarsi, bere, lavorare. Forse più un bar con piccola cucina che un ristorante, ma molto interessante.
L’officina del gusto è un locale nuovo per il panorama di Catania, molto young, molto american style. Gestito da Andrea, ventottenne, figlio di ristoratori storici di Catania, un giovane molto convinto di quello che fa, a 28 anni parla come se ne avesse 15 in più. Pignolo, preciso, pensa di essere unico in città.
Hamburger e tagliate di carne sono le sue specialità, ma anche i primi sono molto richiesti, alcuni piatti sono serviti in contenitori come barattoli e non in piatti canonici. Buona selezione di vini, tra cui il prosecco con il mandarinetto offerto a tutti i clienti prima del pasto.
Il locale è bello e moderno e potrebbe trovarsi in qualsiasi città, anche a Milano. La proposta innovativa sta soprattutto nella presentazione dei piatti: per le patatine fritte, ad esempio, Andrea propone un cestello della friggitrice.
Lorena ha ventotto anni ed è la titolare della Corte dei Biscari, ristorante prevalentemente di pesce dall’aria giovane e attuale. Lorena proviene da una famiglia di ristoratori (il padre è in questo settore dal 1990). La cucina è legata al territorio, si utilizzano materie prime siciliane e in particolar modo pesce. I crudi sono il loro cavallo di battaglia, ma in generale si ricerca la bontà dei piatti al fianco di una certa estetica visiva nell’impiattamento.
Aperto da poco più di un anno, si è comunque imposto come uno dei locali più frequentati dai giovani catanesi. Secondo Lorena il punto di debolezza del locale è la sala, considerata troppo piccola per un certo tipo di richiesta da parte della clientela. » red
2 febbraio 2016
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