Dalla trasmissione Rai ‘Pechino Express‘, in cui ha fatto coppia con Ciccio Sultano, lo chef stellato, Philippe Lèveillè sarà ospite a I Banchi a Ragusa Ibla il 17 febbraio alle ore 16,00 per la presentazione del suo primo libro intitolato ‘La mia vita al burro‘.
Philippe Lèveillè, è un cuoco bretone, ormai da tanti anni in Italia, anima, insieme alla famiglia Piscini, di un locale ai vertici della ristorazione nazionale: il Miramonti l’Altro a Concesio, nel bresciano.
A differenza di molti suoi colleghi, Lèveillè ha voluto dedicare una testimonianza appassionata al mestiere di cuocere e al percorso della sua vita. Nel libro non mancano episodi intensi nella vita di questo chef giramondo: l’infanzia a Cancale, col padre allevatore di ostriche e i pranzi familiari con l’indispensabile burro, da mangiare sul pane o per preparare la tradizionale “galette”, gli studi al severissimo. istituto alberghiero di Samur, l’apprendistato a Parigi presso il mitico Lucas Carton con lo chef Alain Sanderens.
Nel racconto-biografia dello chef passano così momenti di grande intensità, come il servizio militare fatto come infermiere-cuoco a Gibuti e l’esperienza della terribile povertà africana, e poi l’esperienza ai Caraibi, come cuoco di bordo su grandi panfili. L’arrivo in Italia, con un passaggio in Corsica, trasforma la vita di Lèveillè che, con la famiglia Piscini costruisce a Concesio una storia di successo e di stelle Michelin, sempre però nel segno di una cucina dal volto umano. “Ogni chef – dice Lèveillè – deve porsi continuamente la domanda mentre lavora se quello che sta facendo renda davvero più buono il suo piatto”.
Tra le pagine, tra l’altro, è anche citato lo chef Ciccio Sultano con cui ha vissuto un’esperienza alla presenza di Michel Guérard, grande precursore della nouvelle cuisine.
“Questo lavoro – ha dichiarato Philippe Léveillé – è una grande opportunità da cogliere. Chi leggerà il libro forse potrà avere l’idea che alcune delle ricette inserite siano un po’ banali, ma ho voluto con forza rivendicare l’attaccamento al mio paese, da buono chef bretone. Questo libro è un viaggio con il burro che è presente nell’80% delle mie ricette. Il 20% lo affido all’olio di oliva, il cui utilizzo l’ho appreso dacché sono in Italia. Entrambi sono elementi da impiegare con intelligenza e non con furbizia. In generale questo libro è la mia vita attraverso ciò che so fare meglio”. » red
19 gennaio 2016
Comments are closed.