“Un buon Cerasuolo di Vittoria? Non meno di 8 euro a bottiglia!”. Questa la ferma risposta del Presidente del Consorzio di Tutela dell’unica Docg siciliana, Massimo Maggio, a seguito delle perplessità manifestate da alcuni consumatori, che spesso si ritrovano in promozione nei supermercati bottiglie di vino a meno di cinque euro.
Dopo lo scandalo olio extravergine di oliva ed i dubbi scattati fra i cittadini sulla qualità di alcuni prodotti venduti a prezzi eccessivamente bassi, viene ora a molti da pensare su cosa si possa nascondere dietro svendite di vini pregiati.
“Dietro un buon vino ed in particolare dietro un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, c’è una storia, un territorio, una cultura ed un lavoro che vede impegnate numerose persone in vigna, in cantina, nella promozione, tutto l’anno. Il vino ha un costo, che non può derivare semplicemente dal costo o valore dell’uva, ma a questa – spiega il Presidente – devono sommarsi le spese che quotidianamente si sostengono nella gestione e conservazione del prodotto. Dobbiamo quindi tutelare ciò che produciamo con passione ed attenzione, e proporre i nostri vini, di altissima qualità, ad un prezzo adeguato. Il mio consiglio è solo quello di diffidare da prezzi troppo bassi”.
Un messaggio diretto ai consumatori ma di rimando anche alla grande distribuzione. “Compito del Consorzio, lo ricordiamo, è anche quello di tutelare i consumatori, garantendo la qualità del prodotto Cerasuolo di Vittoria nonché il produttore da una politica di prezzi al ribasso, approfittando magari di una situazione di crisi finanziaria. Sotto certe cifre – conclude il Presidente Maggio – meglio dunque non comprare”. » red
21 dicembre 2015
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