Musica, Youtube talent scout: il caso Damien McFly

Musica, Youtube talent scout: il caso Damien McFly

Che Youtube sia diventata una vera e propria fucina di talenti è ormai un dato assodato. 
Che Youtube sia un vero e proprio mare magnum di contenuti è dato per scontato.
Che Youtube possa ancora riservare delle sorprese incredibili non è un fatto da sottovalutare.
Stavolta la bellissima sorpresa si chiama Damien McFly e non c’è solo Damiano Ferrari a far parte del progetto: sulla pagina Facebook /damienmcflyband si leggono i nomi degli altri tre musicisti che appaiono nei video delle cover: Mandolin:Facs; Double bass: Riccardo Loriggiola; Drums: Paolo Masiero.
Abbiamo fatto una chiacchierata telefonica con questo venticinquenne padovano che sta girando il mondo con la sua musica non solo grazie ai video delle curatissime cover su Youtube: la musica lo ha decisamente portato lontano, anche se spera di riuscire a fare presto un tour italiano per bene, perché casa è pur sempre casa, ma ricordiamoci pur sempre che “nemo propheta in patria”, anche se mi auguro sinceramente che arrivino le eccezioni a confermare la regola.
Il 15 ottobre è uscito il suo album “Parallel Mirrors” (che potete acquistare sul sito ufficiale), un disco che riesce a comunicare anche oltre quelli che sono i semplici testi delle canzoni, grazie a melodie coinvolgenti e che trasportano in una dimensione intima terribilmente nascosta, ma anche decisamente comoda. “La cosa interessante del disco è il modo in cui è stato registrato: siccome sono anche tecnico audio ho deciso di non registrarlo tutto dentro uno studio, ma ogni canzone è stata registrata in un posto diverso. Ho affittato ville, ho affittato teatri, ho affittato vecchi capannoni e ho sfruttato l’acustica naturale dei vari ambienti, quindi ogni canzone ha una sua storia proprio a partire dal sound! È stato un bel lavoro, per questo ci sono voluti due anni.”

Chi è Damien McFly e come ti descriveresti a chi non ti conosce?
Damien McFly è un ragazzo padovano di venticinque anni che punta a girare il mondo con la sua musica.

Come è nato Damien McFly e chi è Damiano Ferrari?

Damien McFly è nato circa due anni fa, quasi giusti, perché ho sciolto un duo che avevo, i fratelly McFly e da lì ho scelto di intraprendere la carriera solista ed è nato Damien McFly.

Dal punto di vista della dimensione live hai girato davvero tantissimo: quale l’esperienza migliore, che ti ha colpito maggiormente?

Sicuramente è stata l’occasione che ho avuto di suonare in America: è stata la mia prima esperienza da solo all’estero, la prima volta in cui mi sono confrontato con un pubblico anglofono. Mi sono messo alla prova sotto tutti gli aspetti, da quello musicale a quello personale e mi ha dato grandi soddisfazioni, soprattutto a Nashville dove il pubblico è particolarmente attento e critico ed è andata molto bene.

Ascoltando l’album mi ha colpito molto “I Can’t Reply”, puoi dirmi qualcosa a proposito di questa canzone?

“I Can’t Reply” è stato il primo pezzo che ho scritto quando ancora facevo parte dei fratelly McFly; l’avevo scritta e l’avevo messa un po’ da parte, ma mi piaceva già molto da allora. L’ho registrata dentro una villa dei primi del 900 in provincia di Padova: ero capitato là un giorno a girare un video e avevo pensato che quella stanza suonasse davvero bene. È stata la prima prova che ho fatto iniziando a registrare in diversi ambienti ed è stata un po’ l’inizio di tutto.

Cosa puoi dirci a proposito del rapporto con Youtube?

Penso che Youtube sia la piattaforma migliore per crearsi una fanbase, soprattutto internazionale: ho iniziato per questo motivo a fare cover in inglese. Ho visto che molte band stavano uscendo da lì: sapendo fare video, sapendo registrare abbastanza velocemente dei pezzi, mi sono chiesto perché non provarci. Il bello di Youtube è anche poter avere un riscontro effettivo in tempi rapidi: ho fatto sempre più video fino a che ho deciso adesso, negli ultimi quattro mesi, di fermarmi per concentrarmi sui pezzi originali.

Sogni nel cassetto e speranze per il futuro prossimo?

Vorrei di sicuro tornare in America l’anno prossimo, ma vorrei anche fare un bel tour italiano perché devo ancora farlo!

Da fan dei Boyce Avenue (come vi avevo già raccontato su YESnews) non posso che illuminarmi parlando di artisti come Damien McFly, sperando che anche l’Italia sappia farsi valere, su Youtube e sui palchi, in giro per il mondo! » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
10 novembre 2015

Comments are closed.