Licata, Guida Ristoranti, salgono a tre quelli segnalati dall’Espresso

Licata, Guida Ristoranti, salgono a tre quelli segnalati dall’Espresso

A Pino Cuttaia, orgoglio licatese, la guida de L’Espresso conferma il punteggio di 18,5/20 ed i Tre cappelli, ribadendo il suo primato fra gli chef siciliani ed inserendo La Madia di Licata nell’olimpo della ristorazione italiana, che si fa apprezzare anche oltre confine.
E questo ormai non fa quasi più notizia, quasi come se fosse normale e scontato che partendo da Licata si possa raggiungere l’eccellenza, competendo con ristoranti supportati da territori maggiormente vocati al turismo e all’ospitalità.
Accanto a Pino Cuttaia viene confermata anche la presenza di Peppe Bonsignore che, con L’Oste e Sacrestano, conferma il punteggio di 14,5/20 e la sua presenza fra i migliori ristoranti dell’Isola. E anche fino a qui, tutto come prima.
Ma la notizia di quest’anno nella Guida Ristoranti d’Italia 2016 de L’Espresso, presentata ieri a Firenze, è l’inserimento di un terzo indirizzo di Licata: l’OASI Osteria del Mare.
Fra le 400 novità segnalate dalla guida, curata da Enzo Vizzari, si trova infatti questa osteria a conduzione familiare, che propone autentici sapori di mare.
Un risultato raggiunto all’indomani di una ristrutturazione che ha reso più confortevole la sala ristorante, confermando la scelta di puntare decisamente sulla ristorazione per questo stabilimento balneare che, trasformandosi poco alla volta, si è imposto all’attenzione di gourmet ed appassionati, che giungono da ogni dove per assaporare il pesce appena pescato, proposto con grande maestria e sapienza da una famiglia di antica tradizione marinara.
Un risultato che arriva all’indomani dell’inserimento nella guida Osterie d’Italia 2016, di Slow Food che conferma un giudizio unanime sulla crescita incessante, durato 20 anni, di questo ristorante che propone solo pesce a miglio zero ed ha bandito dal proprio menu asterischi e note a margine.
I titolari, raggiunti da noi per un commento, si dicono entusiasti. Per Giovanni Morello, che si alterna ai fornelli con la sorella Teresa e con il cuoco Domenico Cannizzaro, un riconoscimento “Che va a tutto il team dell’OASI – Osteria del Mare, il modo migliore per festeggiare il compimento del nostro ventesimo anno di attività, che cade proprio quest’anno”.
“Il nostro – continua Giovani Morello – è un risultato che conferma la bontà della nostra scelta di proporre con semplicità le materie prime di grande qualità che ci regala il mare di Licata: dal gambero gobetto, alla seppia, che a Licata, grazie ad un habitat unico, raggiungono profumi e sapori inimitabili”. » Francesco Lauricella
9 ottobre 2015
@cybergiuda



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