“Matrimonio” tra Expo 2015 e Miss Italia nel Cluster Biomediterraneo coordinato dalla Regione siciliana. L’organizzazione del concorso di Miss Italia, alla fine del mese luglio, entrerà ufficialmente in azione nell’Esposizione universale di Milano per eleggere l’esclusiva Miss Expo Biomediterranea 2015 tra venti Miss regionali scelte tra le bellezze di tutte le regioni d’Italia. “Sarà una rappresentanza – ha affermato oggi la patron del prestigioso concorso Patrizia Mirigliani – di tutto il territorio del nostro Paese, un contributo che il concorso di bellezza nazionale per antonomasia, che ha sempre messo in primo piano nella sua attività gli obiettivi della salute e del benessere, offre alla grande rassegna”.
La vincitrice del titolo di Miss Expo Biomediterranea 2015 accederà di diritto, è stato spiegato, alle selezioni finali di Miss Italia 2015 che si svolgeranno poi a Jesolo. Nelle selezioni che porteranno alla designazione delle venti Miss Expo regionali sarà illustrato il tema principale dell’Esposizione, “Nutrire il pianeta, energia per la vita” dedicato al diritto ad una sana alimentazione, sicura e sufficiente per tutto il pianeta, con gli interventi delle aspiranti miss, molte delle quali studentesse di queste discipline. Le sfilate per l’elezione di Miss Expo Biomediterranea si svolgerà all’interno del Cluster Biomediterraneo della Regione siciliana, un’area comune e luogo di incontro delle diverse culture e paesi del Mediterraneo dove, in collaborazione, operano oltre alla Sicilia dieci nazioni: Tunisia, Egitto, Algeria, Grecia, Libano, Montenegro, Malta, Albania, Serbia, San Marino.
Intanto, oggi, un cooking show di Miss Italia a Expo 2015, nel Cluster Biomediterraneo, al termine della settimana affidata al Gal siciliano ‘Terre Normanne’ (nella foto). L’attuale Miss Italia, Clarissa Marchese, e l’ex reginetta Giulia Arena, entrambe siciliane, hanno cucinato mini-timballi di anelletti al forno e gateaux, due piatti tipici, accompagnati dalle arancinette al ragù. Ad assisterle, lo chef Umberto Amurige e l’esperto di prodotti tipici siciliani Gino Armetta.
“Sono orgogliosa di essere qui, perché vengo da Ribera, in provincia di Agrigento, la terra delle arance”, ha detto Clarissa Marchese secondo quanto riporta l’Ansa. “Io vengo da Messina e abbiamo già litigato sul termine ‘arancina’ o ‘arancini’”, ha aggiunto Giulia Arena, alludendo ai diversi modi di chiamare il prodotto tipico siciliano. Il Cluster biomediterraneo a Expo, fino al 31 agosto, ospiterà ogni settimana uno dei 17 Gal siciliani. La prossima settimana sarà la volta del Gal ‘Metropoli Est’.
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