La Gran Medaglia d’Oro vinta nei giorni scorsi al Concours Mondial de Bruxelles 2015 per lo Scialo 2012 è solo l’ultimo di una sfilza di premi vinti dalla Cantina Viticoltori Associati di Canicattì (Agrigento), guidata dal presidente Giovanni Greco, tra le cantine in vetrina a Expo 2015.
CVA Canicattì, un progetto produttivo innovativo dal cuore antico
Una Cantina sociale con quarant’anni di storia alle spalle ma che guarda al futuro con ottimismo. Nel cuore di una Sicilia millenaria, dove il rapporto tra uomo e natura ha generato civiltà e storia, CVA Canicattì, ha dato vita a un nuovo progetto vitivinicolo fondato sulle peculiarità di un territorio unico e straordinario. Nella fascia più assolata e arida dell’isola, tra i territori di Caltanissetta e Palermo che si estende sino alle coste di Agrigento, la coltivazione della vite è sempre stata protagonista dell’economia rurale e contadina. Di generazione in generazione, l’uomo ha modellato il paesaggio agrario, reso fertili e produttivi territori difficili, dove la fatica del contadino nel lavoro dei campi poteva essere equiparata a quella del minatore delle zolfare, altro elemento caratteristico di questa Sicilia del mito che Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia, figli di questa terra, hanno saputo raccontare al mondo intero.
Oggi questa dimensione culturale appartiene alla storia e consegna un paesaggio produttivo e immaginario di grande impatto emozionale ma anche una vocazione ed un talento del territorio che, per condizioni pedoclimatiche particolari, può davvero rappresentare la nuova frontiera del vino di qualità nell’isola. CVA Canicattì, da questa storia attinge e vuole esserne un’interprete moderna e rigorosa. Sostenuta e resa vitale dall’adesione convinta di numerosi piccoli produttori del territorio, questa azienda, come ha sottolineato nei giorni scorsi il commissario dell’Irvo, ha saputo proporre un nuovo concetto qualitativo del vino, integrando, in perfetta armonia, una viticultura di tradizione alle innovazioni tecnologiche e organizzative necessarie a produrre qualità e mercato. In particolare, negli ultimi anni, si è realizzato un piano di investimenti che ha generato un percorso teso a raggiungere standard qualitativi d’eccellenza enologica ed una maggiore consapevolezza dell’unicità di questi territori.
Produrre vini di qualità e di territorio, abbracciando il mercato
Con lo stesso rigore produttivo con cui i soci conducono i loro vigneti, in Cantina tutte le fasi di lavorazione e di affinamento rispondono ad una strategia produttiva centrata sulla qualità e sul territorio. La dotazione strumentale e tecnologica delle linee di vinificazione dei bianchi e dei rossi sono state ampliate e si è deciso di inserire due nuove presse pneumatiche per migliorare la qualità del mosto fiore. Nuova linea di imbottigliamento, tecnologicamente avanzata per assicurare qualità in tutto il processo di riempimento delle bottiglie. Ampliata la dotazione di barriques di affinamento per i vini di alta gamma, scelte tra tonnelleries di diversa provenienza.
Ai tre vini di punta dell’azienda – Aynat, Scialo e Calio – si aggiungono Il Centuno, il Fileno e il Satari oltre e due linee differenti, Aquilae con quattro rossi e tre bianchi e La Ferla con un rosso, un rosato ed un bianco. CVA Canicattì si rivolge principalmente al canale Horeca italiano ed estero. Dispone, in Sicilia, anche di una propria rete di punti vendita diretta con marchio CVA Canicattì. Tutte le altre informazioni sul sito www.cvacanicatti.it.
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