Resi noti i risultati del Challenge International du Vin 2015 di Bourg (Bordeaux), tre medaglie d’oro per i vini rossi dell’Azienda Agricola G. Milazzo.
Il Challenge International du Vin di Bourg (Bordeaux) è il maggiore concorso internazionale organizzato in Francia ed è una delle competizioni più antiche e prestigiose a livello mondiale.
Nell’edizione 2015 la competizione ha fatto registrare la partecipazione di oltre 4.000 vini, provenienti da 34 paesi, valutati e giudicati – alla cieca – da 736 professionisti del mondo dell’enologia, di 24 nazionalità diverse.
L’Azienda Agricola G. Milazzo ha ottenuto ben tre medaglie d’oro per tre delle sue referenze di vino rosso, ed una medaglia di bronzo per il Selezione di Famiglia.
Ad essere premiati sono stati il Duca di Montalbo 2004, il Terre della Baronia 2010 ed il Fondirò 2009.
“I vini rossi in concorso erano ben 2.733, aver ottenuto ben tre medaglie d’oro rappresenta la migliore conferma delle nostre scelte produttive. La cura e la tecnica per creare vini rossi dalle mille sfumature con un minimo comune denominatore: la ricerca esasperata del paradigma dell’eleganza”. A dichiararlo Giuseppina Milazzo titolare dell’omonima azienda di Campobello di Licata.
“Una strada costellata di successi – sottolinea Giuseppina Milazzo – in ventuno anni i nostri rossi sono i vini più premiati della collezione Milazzo.
Con questa medaglia d’oro il Duca di Montalbo è ormai giunto al ventiduesimo riconoscimento ottenuto in concorsi enologici internazionali.
La conferma della sua vocazione internazionale: si sta imponendo tra i grandi vini rossi del mondo”.
“Grazie ad un terroir unico, ad uno scrupoloso lavoro in vigna e a un lunghissimo affinamento in bottiglia che lo rende estremamente morbido, complesso ed elegante.
Questi riconoscimenti premiano la nostra scelta di puntare sui vitigni autoctoni e sui vini da lungo invecchiamento”.
Il Duca di Montalbo è ottenuto con un blend di uve tipiche: Nero d’Avola (selezione Milazzo), Nero Cappuccio e con particolari selezioni di un antico “biotipo” di Calabrese, comunemente conosciuto nell’area di Campobello di Licata come Inzolia Rosa. Rimane ad affinare nelle nostre cantine per non meno di otto/nove anni prima della commercializzazione.
La medaglia d’oro per il Terre della Baronia premia la scelta intrapresa dalla nostra azienda di percorrere una strada originale per la valorizzazione del Nero d’Avola. Un lungo lavoro che si connota per essere il risultato della sperimentazione portata avanti in oltre 30 anni di ricerca sui cloni della varietà siciliana per eccellenza, per individuare il miglior adattamento al nostro terroir: Le Terre della Baronia.
Il Fondirò raggiunge l’oro al suo esordio in una competizione enologica. É lo special cru della nostra azienda: un vino di grande struttura che per volontà del suo creatore, Giuseppe Milazzo, è classificato come vino rosso, senza denominazione. Una sfida con noi stessi per raccontare il lavoro appassionato realizzato su una particolare selezione aziendale, definita V12, propagata partendo da un antico “biotipo” di Perricone. » red
19 aprile 2015
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