Era il 2007 quando il primo “Una Notte Al Museo” arrivò nelle sale e il successo fu tale per cui due anni dopo fu già la volta del sequel.
Per l’ultimo appuntamento con il museo che di notte prende vita abbiamo dovuto aspettare il 2015, ma ne è decisamente valsa la pena.
Ritroviamo i protagonisti delle notti più movimentate di tutta New York, grazie alla magia egizia che dilaga dalla sala della tavola di Ahkmenrah. Larry, il custode notturno del museo di scienze naturali della Grande Mela stavolta ha davvero fatto le cose in grande: in previsione di una serie di aperture notturne del museo, il film inizia, ai tempi nostri, con un disastroso incontro di gala per inaugurare questa nuova attività. Peccato che vada tutto storto per via di una strana muffa che sta corrodendo la tavola magica che dà vita alle installazioni presenti nel museo e non si riesca a capire come risolvere la cosa.
Stavolta le avventure di Larry e dei suoi amici “pezzi da museo” li porteranno a Londra, al British Museum, dove Ahkmenrah potrà parlare con il padre, che conosce i segreti della tavola e che quindi indicherà la via per risolvere la situazione.
Una pellicola per tutta la famiglia, come sempre, ma soprattutto per chi, come la sottoscritta, è cresciuta con i personaggi della trilogia che ha fatto innamorare molti bambini dei musei.
La magia che si viene a creare anche solo immaginando che fosse possibile per i musei prendere vita come accade nel film è davvero qualcosa di unico: vedere sullo schermo il British Museum animarsi è spettacolare e sicuramente uno degli “esercizi” migliori che si possa far fare ai propri neuroni impigriti.
Innegabile l’emozione nel rivedere sullo schermo Robin Williams, nei panni di Roosevelt: gli occhi lucidi in sala erano molti, asciugati in fretta tra una risata e l’altra o un’esclamazione di stupore dei più piccoli, incantati come sempre dagli scheletri dei dinosauri animati, ma non solo.
Le scene finali però colpiscono dritte al cuore, portando ad ognuno di noi un messaggio diverso, a seconda delle interpretazioni che si possono arrivare a dare, applicando alcune frasi alla propria vita , ma si parla sempre e comunque di crescita e di speranza.
Speranza che si tratti di un arrivederci quindi e non di un addio, per quanto irrazionale possa essere. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
13 febbraio 2015
Notte al Museo 3 – Il segreto del Faraone
REGIA Shawn Levy
SCENEGGIATURA Robert Ben Garant, David Guion, Michael Handelman, Thomas Lennon
ATTORI Ben Stiller, Rebel Wilson, Robin Williams, Rami Malek, Owen Wilson, Dan Stevens, Dick Van Dyke, Ben Kingsley, Rachael Harris, Skyler Gisondo, Mizuo Peck, Mickey Rooney, Ricky Gervais, Brennan Elliott, Bill Cobbs, Patrick Gallagher, James Neate, Anjali Jay, Steve Coogan
DURATA 97 Min
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