Dalla Sicilia all’Europa, il racconto delle avanguardie del Novecento e delle sue “modernità plurali”
Oltre sessanta opere della collezione Galvagno ripercorrono il secolo breve ad Agrigento dal 29 novembre e fino al primo marzo 2015 negli spazi delle Fabbriche Chiaramontane.
Titolo della mostra “Trame del ‘900. Opere della collezione Galvagno”, la cura è di Sergio Troisi, critico e storico d’arte che, fra le oltre ottanta opere riunite nella prestigiosa collezione – avviata dal padre Nino, imprenditore palermitano, fondatore di Elenka scomparso nel 2009, e proseguita dal figlio Francesco – ne ha scelte una sessantina “con l’obiettivo – spiega Troisi – di porre in rilievo il carattere plurale delle arti visive durante il secolo scorso, evidenziando il processo di scomposizione e riaggregazione di ricerche, linguaggi e tendenze”.
Dal Futurismo siciliano al Fronte Nuovo delle Arti, dall’Astrazione promossa dagli artisti del Gruppo Forma 1, dall’Informale alla ricerche optical e cinetiche sino al Concettuale e alla Transavanguardia, le opere costituiscono una occasione di rilettura dell’arte del Novecento nonché della sua ricezione attraverso le vicende e le scelte del collezionismo. Quasi sessanta gli artisti rappresentati, molti dei quali con lavori di rilevanza storica: tra gli altri, Balla, Guttuso, Pirandello, Savinio, Soldati, Magnelli, Accardi, Dorazio, Consagra, Sanfilippo, Turcato, Perilli, Vedova, Corpora, Santomaso, Angeli, Festa, Uncini, Griffa, Isgrò, Chia e, tra le presenze internazionali, Hartung, Mathieu, Oppenheim, Christo. » red
27 novembre 2014
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