I primi amori, le prime uscite con gli amici, le ore trascorse sui banchi di scuola, l’assordante rumore delle bombe. “L’ultimo lento e poi andiamo via” è il primo romanzo dell’autore Gianni Zichichi pubblicato dalla Wordmage Edizioni. Duecento pagine introdotte dalla prefazione dell’attore Valentino Picone che raccontano la storia d’amore di due adolescenti, ambientata al liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, vissuta al tempo delle stragi di mafia del 1992 che uccisero i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il libro nasce dal semplice piacere di scrivere e mostra l’urgenza di raccontare il periodo dell’adolescenza e degli anni del liceo cui l’autore è rimasto particolarmente legato. Le pagine mettono nero su bianco i ricordi legati agli attimi che precedono le interrogazioni, ai primi amori, alle “buttatine” a Mondello, agli scioperi e agli esami di maturità, ma anche a una stagione fatta di omicidi, tritolo e vergona che ha segnato l’anno 1992 e le vite di chi l’ha vissuta.
“L’ultimo lento e poi andiamo via” è un libro che sa emozionare e far riflettere per la spontaneità e la freschezza con cui riporta alla mente i momenti di gioia e spensieratezza legati all’età adolescenziale fino all’attimo in cui gli eventi accompagnano i protagonisti a diventare grandi.
Il romanzo è suddiviso in venticinque capitoli e ciascun capitolo è introdotto da frasi e citazioni musicali legate al testo. Una forte impronta musicale è presente in tutto il libro e prende spunto dalla passione dell’autore che opera da diversi anni nella realizzazione di attività formative e progetti di carattere creativo – musicale come la manifestazione “Rock10eLode” finalizzata alla valorizzazione dei giovani musicisti siciliani di cui è ideatore.
Il libro è il primo romanzo di Gianni Zichichi, il terzo pubblicato dalla Wordmage Edizioni, casa editrice palermitana che sostiene i giovani autori e che attraverso i suoi libri vuole far conoscere il mondo del terzo settore e promuovere acquisti responsabili. La casa editrice, infatti, ha scelto di donare in beneficenza parte dei ricaviderivanti dalla vendita delle opere per sostenere i progetti sociali realizzati da organizzazioni non profit.
I progetti sostenuti quest’anno sono il Poliambulatorio per immigrati Ippocrate dell’associazione Agisci Palermo che accoglie e accudisce nel quartiere Ballarò di Palermo chi arriva dai territori più disagiati; il progetto Ti racconto la mia storia dell’associazione Dafne di Belluno che aiuta le persone vittime di violenza a uscire da un passato difficile attraverso un percorso di scrittura creativa; e il progetto Frequenza 200 dell’associazione Per Esempio onlus che lavora contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile nel quartiere Borgo Vecchio di Palermo.
» Giuseppe La Rocca
TW @giularo
9 novembre 2014
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