Dagli schizzi garibaldini al segno impressionista, Filippo Liardo in mostra a Catania

Dagli schizzi garibaldini al segno impressionista, Filippo Liardo in mostra a Catania

Dal tema risorgimentale del quadro patriottico, alla sperimentazione del vero con i paesaggi del Valdarno negli anni fiorentini del Caffè Michelangelo. Fino alla libertà di segno e di tavolozza degli anni parigini.
CATANIA – Dagli esordi giovanili a Palermo, alle esperienze a Firenze e a Parigi, ripercorre la vicenda umana e artistica del pittore Filippo Liardo – che al seguito del Generale fermò sulla carta episodi delle campagne garibaldine – la mostra Filippo Liardo (Leonforte 1834 – Asnières 1917) un pittore tra verità di storia e “verità di natura”, a cura di Luisa Paladino, in programma a Catania, dal 31 ottobre all’11 dicembre nella sala Koinè della Caserma della Guardia di Finanza, in piazza San Francesco d’Assisi. Inaugurazione venerdì 31 ottobre, ore 17.30.
“Pittore originalissimo e di molto ingegno”, come ebbe a definirlo Telemaco Signorini, anche lui della “brigata” di artisti del Caffè Michelangelo a Firenze, “Liardo – spiega la curatrice – è un artista siciliano, noto agli addetti ai lavori ma non al vasto pubblico, obliato dalla critica che solo negli ultimi decenni, nella generale rivisitazione del panorama artistico siciliano dell’Ottocento, lo ha recuperato agli studi con rigore documentario e filologico, sulla scia della fondamentale disamina compiuta nel 1939 da Maria Accascina, che per prima riconobbe i debiti dell’arte liardiana nei confronti dell’ambiente macchiaiolo e di quello impressionista”.
Nella sala Koinè della Caserma del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catania – già refettorio del Convento di San Francesco all’Immacolata – si presenta accanto al più noto Sepoltura garibaldina della Civica Galleria d’Arte Moderna di Palermo, un ristretto ma significativo gruppo di dipinti poco o per nulla visti o mai esposti, del Museo Nazionale di Capodimonte in deposito presso l’Avvocatura dello Stato di Napoli e la Camera dei Deputati, della Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, del Museo Civico “Baldassare Romano” a Termini Imerese e di collezionisti privati, oltre a un cospicuo numero di opere su carta del Museo Interdisciplinare Regionale di Catania e della Biblioteca Civica di Leonforte.
“Il percorso espositivo della mostra – spiega la Paladino – si snoda lungo le principali tappe che segnano l’evoluzione stilistica del suo linguaggio, dagli esordi palermitani dei primi ritratti di notabili ed ecclesiastici risalenti all’apprendistato presso il pittore Salvatore Lo Forte, ai paesaggi toscani e alle scene en plein air condotte secondo la tecnica della macchia ai tempi della sua frequentazione del Caffè Michelangelo a Firenze, e ai veloci schizzi di figure colte per via a Parigi, nei Cafè chantant e alle Esposizioni universali, attento scrutatore della realtà come nei fogli di soggetto garibaldino disegnati dal vero al seguito del Generale nelle campagne militari in Sicilia, in Aspromonte e in Trentino, per il giornale “Le monde illustrè”. » red
21 ottobre 2014




Filippo Liardo (Leonforte 1834 – Asnières 1917)
Un pittore tra verità di storia e “verità di natura”
CATANIA 31 ottobre > 11 Dicembre 2014
Dal martedì alla domenica.
Orario: 9,00 – 13,00; 15,30-19,00
Chiuso il lunedì | Ingresso libero

 

Comments are closed.