Dal 17 settembre al primo febbraio 2015 Milano ospita, nell’emozionante cornice di Palazzo Reale, la più grande retrospettiva su Marc Chagall mai dedicata in Italia al pittore russo.
Una mostra incredibilmente coinvolgente e curata fin nei minimi particolari, che accompagna il visitatore alla scoperta di uno Chagall non solo artista, ma soprattutto uomo, con le sue paure e i suoi sogni, oltre che con il suo indiscutibile ed emozionante talento artistico.
Talento artistico declinato in molte forme, passando dalle favole al teatro, per arrivare alle decorazioni come quelle del soffitto dell’Opéra di Parigi.
In Chagall c’è una costante alternanza di quelle che sono le sue caratteristiche principali: la cultura ebraica da un lato e la tradizione russa dall’altro, il tutto “aggiornato”, di periodo in periodo con la contaminazione con il cubismo e qualsiasi altra corrente artistica (non solo pittorica) con cui sia entrato in contatto nel corso della sua lunga (e travagliata quanto goduta!) vita.
La mostra segue un percorso cronologico che riesce a farci conoscere in maniera più approfondita il grande artista, di cui si arriva ad apprezzare ogni sfumatura meno conosciuta.
Si esce dal percorso con la consapevolezza non solo di aver visto una mostra, ma anche di aver conosciuto più da vicino un artista il cui operato non smetterà mai di essere attuale e di commuovere, toccando corde molto intime e nascoste, gli animi di chiunque vi si accosti con il cuore predisposto a lasciarsi trasportare fluttuando sopra i tetti della città, in compagnia di una capra che suona il violino. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
10 ottobre 2014
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