Più stelle meno sbarre. 8 grandi chef per una sera in carcere

Più stelle meno sbarre. 8 grandi chef per una sera in carcere

La cena gourmet nella Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo organizzata da Sapori Reclusi
8 firme della cucina di eccellenza, 8 grandi cantine italiane, numerose aziende del territorio e 150 posti a sedere: così, il 19 maggio, Sapori Reclusi porterà ‘dentro’ nuovi messaggi e nuove prospettive.
Più stelle e meno sbarre è il nome di una cena gourmet che si fa scommessa: un incontro coraggioso, per riannodare in modo diverso il filo civile che vede i singoli come parti diverse di una società unica.
Chef e detenuti lavoreranno insieme per allestire la prima cena stellata dentro una casa di reclusione. Un’occasione unica per i detenuti, speciale per gli chef. Una grande opportunità per un pubblico di cittadini, aziende del territorio, rappresentanti delle istituzioni invitati non solo a partecipare all’evento stellato, ma a sostenere finanziariamente un progetto.
La cena infatti nasce per finanziare un percorso di formazione e lavoro promosso dall’Associazione Sapori Reclusi: “Stampatingalera”, un corso di stampa Fine Art attivato nei mesi scorsi presso la Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.
Le stelle dentro le mura di un carcere sarà possibile grazie a Ugo Alciati, Nicola Batavia, Enrico Crippa, Pino Cuttaia, Maurilio Garola, Paolo Reina, Andrea Ribaldone e Davide Palluda.
Sapori Reclusi, associazione culturale impegnata in attività di comunicazione e sensibilizzazione sociale, da anni ha trovato nel cibo la via più naturale per far emergere le situazioni di esclusione in cui vivono alcune persone lasciate fuori dal concetto standardizzato di società. Anche in quest’occasione saranno il cibo di alta qualità e i grandi vini del territorio italiano a parlare una lingua accessibile a tutti: otto grandi chef, otto lingue del gusto e dei sapori che hanno reso il nostro paese famoso in tutto il mondo per la sua enogastronomia, prepareranno una grande cena di beneficienza aperta al pubblico, per incontrare la realtà detentiva da vicino e compiere un gesto di solidarietà, scambio, comprensione.
A conferma dell’impegno dell’associazione nelle realtà detentive italiane, durante la serata verranno proiettati i cortometraggi prodotti in collaborazione con il regista Davide Sordella, realizzati con il contributo attivo dei detenuti della casa di reclusione Santa Caterina di Fossano.
D’altronde, quale migliore via per conoscere una realtà, se non immergersi al suo interno? Solo con il cortocircuito tra opposti è possibile tracciare un senso vero nell’incontro tra persone e far sedere vicini chef e detenuti, imprenditori e cittadini, rappresentanti delle istituzioni e giovani è la strada per ricreare il senso reale di quella che chiamiamo per convenzione società civile. Così, la sera del 19 maggio l’eccellenza incontrerà il carcere e le aziende incontreranno i progetti solidali.
Enrico Crippa, Pino Cuttaia, Andrea Ribaldone, Ugo Alciati, Nicola Batavia, Maurilio Garola, Paolo Reina e Davide Palluda hanno saputo fare della passione per la cucina un mestiere e un percorso di vita che parla di impegno, risorse, tradizioni, sapori, ricerca. Far incontrare queste persone con chi vive una situazione di esclusione e privazione della libertà, permette di attivare nuovi meccanismi, abbattere barriere, smussare pregiudizi.
Gli chef infatti, nella stessa giornata, terranno una lezione al gruppo di detenuti che frequentano il corso di cucina: un incontro di sapori e di mani al lavoro, uno scambio personale e umano tra persone protagoniste di percorsi di vita diversi, uniti dal tema del cibo come identità, dalla creatività come forma di libertà e soprattutto dal lavoro come riscatto per il futuro.
Ad ottime ricette non potevano che accompagnarsi ottimi vini: alcuni sponsor della serata sono cantine prestigiose italiane, realtà del vino che hanno sentito il valore di quest’attività solidale e hanno deciso di affiancarsi a Sapori Reclusi. Zanotto Vigneti offrirà l’aperitivo con un Extra Brut speciale, Ceretto, Coppo, Azienda Agricola G. Milazzo, Oddero, Sordo, Albino Rocca e Clerico, accompagneranno le ricette degli chef con i loro vini e offriranno alcune magnum per un’asta di beneficienza, con la partecipazione di un banditore d’eccezione. » red
23 aprile 2014

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