LICATA – Mentre in tutta Italia non si sono ancora spenti gli echi dei festeggiamenti per il successo dei referendum a Licata, invece, ha vinto l’astensione.
In Provincia di Agrigento l’affluenza definitiva è del 59,57%, superiore alla media nazionale, fatto inedito per la provincia che spesso ha primeggiato per la scarsa affluenza.
A Licata, invece, si è molto lontani dalla media nazionale ma, addirittura, non si raggiunge il quorum. Sono andati a votare 13.827 cittadini pari al 45,85% degli aventi diritto al voto. Se si esclude Lampedusa, è il più basso della provincia.
Solo altri due comuni, Naro (48,90%) e Palma di Montechiaro (49,75), non raggiungono il quorum ma hanno, comunque, un risultato migliore di quello di Licata. Eppure non mancavano i motivi per affollare i seggi, considerato che nei piani del Governo, Licata era uno dei luoghi individuati per la localizzazione di una centrale nucleare. I Licatesi, di oggi e di domani, dovranno ringranziare gli elettori del resto del Paese se non si ritroveranno una centrale nucleare a Torre di Gaffe.
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